La mia storia

La strada che mi ha condotto da una vita finanziariamente precaria a quella che oggi mi offre molta più serenità, è stata fin qui irta di ostacoli.

E siccome quando percorri un cammino ciò che arriva all’esterno è solo la punta dell’iceberg, per certi versi la parte meno importante del viaggio, spero nelle prossime parole tu possa trovare qualcosa di utile per il tuo percorso verso una maggiore indipendenza economica e finanziaria.

CAPITOLO 1:

In fuga da un destino che mi stava stretto

Da ragazzo le crescenti difficoltà economiche di mio padre quando dalla Lira ci fu il passaggio agli Euro generarono in me una gran voglia di rivincita nei confronti della vita che fino a quel momento, per diversi motivi, non mi aveva mostrato la sua parte migliore.

I miei genitori si erano separati quando avevo 3 anni (perlomeno così mi han raccontato tutti) ed ho vissuto molte difficoltà nelle mie due nuove famiglie.

Poco più che maggiorenne decisi di andar via da casa lasciandomi tutto alle spalle. Percorsi per 550 km l’autostrada del Sole in direzione Bientina, nella provincia di Pisa. Ero stato assunto dalla Coop come gastronomo per un progetto pluriennale.

A Napoli mi ero proposto in tutte le agenzie di lavoro che conoscevo mostrandomi aperto ad andare via dalla Campania.

Solo una di queste mi cercò dopo diversi mesi. Era l’agenzia in cui mi spinse ad andare la mia ragazza.

Il mio primo vero amore, che solo dopo oltre 2 anni insieme scoprii non avesse mai veramente lasciato il suo ex.

Lo scoprii in una notte di Natale, quando preso da un sospetto lasciai la tavola imbandita per correre sotto casa sua.

Senza averla conosciuta, senza il suo suggerimento ad andare in quell’agenzia del lavoro, senza il carburante interiore dovuto da quella grande delusione, probabilmente la mia vita sarebbe andata molto diversamente da ciò che è diventata.

Gli eventi sfortunati della vita raramente si capiscono. Quando sei nel dolore cerchi un perché. Ed il perché spesso non si manifesta subito.

A quel tempo io non vedevo un perché. Ma avevo la gran voglia di cambiare un destino che mi stava stretto.

Dopo una settimana dall’inizio del lavoro, un full-time da 36 ore settimanali, scelsi di iscrivermi contemporaneamente all’Università per studiare banca, finanza e mercati finanziari.

Il lavoro alla Coop, i corsi all’Università e gli esami da preparare, in molti altri momenti della mia vita sarebbero bastati per mandarmi al tappeto per knock-out tecnico.

Ma la fame che nutrivo dentro era troppo grande. E l’età mi consentii gli sforzi. Così cominciai a rubare anche molte ore alla notte per studiare i mercati finanziari tramite corsi online di professionisti che stavano già ottenendo risultati nel mondo degli investimenti.

Nel 2008 conobbi così Federico Pacilli e il suo blog Excellent Investor nel quale sviluppava ricerche sui mercati finanziari con l’utilizzo di Excel. Mi offrii come volontario per sostenerlo nella sua attività online in cambio di poter imparare il mondo degli investimenti.

Così mi ritrovai a lavorare full time alla Coop, a fare la spesa, cucinarmi, lavarmi e stirarmi i vestiti da solo, seguire i corsi all’Università, studiare per preparare gli esami, aiutare Federico nella sua attività online ed infine a darmi da fare per mettere in pratica quel che imparavo sui mercati.

Questo è stato il periodo probabilmente più produttivo della mia vita. La spinta che sentivo dentro era un fuoco che non sembrava spegnersi. Avevo 21-22 anni e non conoscevo sabati o domeniche. Ogni istante era quello giusto per dare una sterzata al mio destino.

È stato in questo contesto che ho cominciato a prender confidenza con la Borsa, imparando a comprare e vendere azioni e altri strumenti finanziari con un conto corrente aperto presso il mio primo broker online, Directa.it.

Fino a quando, dopo circa 2 anni e mezzo, decisi di licenziarmi dal mio lavoro alla Coop. Volevo liberare spazio per ciò che stava prendendo il sopravvento. Volevo dedicare più ore ai mercati finanziari.

Prima di licenziarmi avevo fatto un calcolo. Dato il mio stile di vita e i risparmi di cui disponevo, avrei potuto vivere senza lavorare per almeno 4 anni (vivevo da solo, condividevo casa con altri lavoratori e studenti e non avevo particolari vizi o spese eccessive).

Solo che il destino a volte sa essere apparentemente molto crudele…

CAPITOLO 2:

La lezione più dura e preziosa che mi ha donato il mercato

Come avrei potuto sapere che due mesi dopo essermi licenziato, i mercati finanziari mi avrebbero inferto una delle più grandi lezioni della mia vita?

Nei giorni successivi al licenziamento misi insieme, uno dopo l’altro, una serie di circa 26-27 giorni di profitti sui mercati. Non c’era giorno che non portassi a casa denaro. Il totale alla fine del periodo fu superiore ai 7.000€ di guadagno.

Ad un certo punto mi convinsi che avevo capito tutto dei mercati finanziari. Mi sentii stupido a non aver lasciato molto tempo prima il mio lavoro alla Coop.

Il senso di onnipotenza era arrivato al culmine e fu qui che arrivò la lezione più dura che il mercato potesse offrirmi. 

Era il marzo del 2010. A 23 anni mi trovavo al rialzo (avevo una posizione long) sul cambio euro-dollaro e stavo muovendo, con un conto da 30-36 mila euro, un controvalore pari a 1 milione e 250 mila euro grazie alla leva finanziaria (avevo acquistato dei futures sul cambio). 

Rimasi immobile davanti allo schermo mentre vedevo l’euro crollare, completamente stordito e incapace di reazione, mentre i miei risparmi se ne andavano in fumo.

Quel denaro non era solo frutto del mio lavoro, c’erano anche tutte le paghette ed i regali in denaro che i parenti mi avevano regalato nei compleanni, nei Natali e in tutte le feste ricorrenti.

Mi sentivo stordito…

Come in una di quelle giornate in cui ti chiedi cosa ci fai in questo mondo. Quando desideri tutto tranne che far parte di questa Terra. 

Vidi la vita passarmi davanti agli occhi.

Avevo lasciato il mio lavoro, ero totalmente disoccupato, lontano 550 kilometri da casa, con tasse universitarie da pagare, un affitto da pagare, e non avevo nessuna intenzione di girare i miei problemi ai miei genitori.

Avevo perso i miei risparmi. La mia fortuna fu che non persi anche la fiducia che riponevo in me.

Avrei potuto disperarmi, avevo un buon motivo per farlo. La mia scelta fu di continuare a studiare per cercare di capire cosa avevo sbagliato e come avrei potuto evitare quell’errore in futuro.

CAPITOLO 3:

La scoperta che cambiò la mia vita finanziaria

È stato un lungo percorso di ricerca ed un duro periodo di studi. Un percorso in cui sono stato toccato varie volte e in diverse forme dall’idea che una ciclicità naturale fosse presente nei mercati finanziari.

Doveva esserci un perché più grande alla sofferenza. Un perché che avesse un senso. Un senso di bene. Un significato più profondo che si celasse dietro le dolorose apparenze.

Fino a quando un bel giorno un signore chiamato Mike Maloney arriva e colpisce duro, facendomi entrare nelle vene quel concetto legato alla ciclicità dei mercati che fino a quel momento avevo solo assaggiato senza mai dargli un peso così rilevante.

Il suo libro “Guida per investire in oro e argento” allargò il mio sguardo sul concetto di ciclicità fino a farmelo interiorizzare completamente.

Cicli antichi come la storia dell’uomo.
Cicli che governano i mercati finanziari e la nostra stessa esistenza.

Per la prima volta vidi con chiarezza che ciò che accade ai prezzi dei mercati, agli imperi, alle società… non è casuale.

La pace, la guerra, le pandemie, i grandi progressi dell’umanità, i cambiamenti del clima e tutto ciò che fa parte della vita del pianeta Terra, è frutto di leggi invisibili.

Come le stagioni. 

Come l’incessante movimento di espansione e contrazione del cuore.

Da lì partì il mio nuovo viaggio alla ricerca dei ritmi segreti che muovono il mondo e i mercati finanziari. O forse dovrei dire, alla ricerca della vita stessa.

Un viaggio che mi ha portato a comprendere che le cose si ripetono anche se quasi mai allo stesso modo. 

Che non c’è certezza assoluta di ciò che sarà il nostro futuro, così come il futuro dei mercati, ma che tra il camminare a tentoni con gli occhi bendati e l’avere grandi probabilità di successo dalla tua parte, c’è tutta la differenza di questo mondo.

La voglia di comunicare ad altri le mie scoperte dopo qualche tempo mi spinse a creare la Guida DeshGold (a quel tempo si chiamava GoldSilverGuide) che da allora ha accompagnato oltre 1.235 persone ad investire in oro e argento fisico. 

Guida che sarebbe poi diventata il più grande caso di successo del suo genere in lingua italiana.

Il libro di Mike Maloney era inarrivabile, ma la parte operativa su come investire in oro e argento fisico descritta in quel testo era poco utile per un investitore italiano o europeo.

Un gap definitivamente chiuso con la Guida DeshGold. I contenuti, le informazioni pratiche e il livello di profondità che nel tempo sono riuscito ad imprimere in questa guida mi hanno reso orgoglioso del servizio offerto. 

Nello stesso periodo cominciai a condividere le mie ricerche cicliche sui trend dei mercati finanziari in un altro servizio, chiamato DeshMember, e dal quale ha successivamente avuto origine Kondreal, dove oggi riverso l’esperienza accumulata in 14 anni di pratica indipendente sui mercati finanziari.

Con decine di migliaia di eseguiti in acquisti e vendite all’età di 39 anni penso di essere probabilmente in quell’1% di popolazione mondiale che ha messo insieme questa mole di esperienza sulle spalle. 

CAPITOLO 4:

Futuro e rivoluzione

Ci sono molti cicli a guidare i trend dei mercati finanziari e dell’economia. Per me, considerato l’arco temporale di una vita umana, il più significativo fra tutti è il Ciclo di Kondratiev.

È stato grazie a questo ciclo che tra il 2014 e il 2016 capii che Bitcoin e la blockchain non erano un gioco per nerd ma una tecnologia nata per avere un grande impatto sul mondo.

Così nel settembre del 2016 volai verso Shanghai per partecipare al secondo evento mondiale (DEVCON) di una criptovaluta chiamata Ethereum, al tempo sconosciuta al 99% del mondo.

Dal rooftop di quell’hotel, lo Hyatt on the Bund, Shanghai si mostrava nuda in tutto il suo splendore. 

Alcune delle menti più brillanti del mondo immergevano i loro piedi nella vasca circolare al centro di quel terrazzo, a circa 420 metri sopra la terra, mentre tra una birra e l’altra condividevano idee e facevano crescere progetti che stavano andando a cambiare il mondo.

Io ero lì, insieme a pochi altri, a rappresentare inconsapevolmente l’Italia per quello che sarebbe divenuto da lì a poco il secondo ecosistema al mondo per capitalizzazione di mercato dopo Bitcoin. 

Fu durante le giornate del Devcon 2 che realizzai un webinar in diretta in cui condivisi, con oltre 800 persone registratesi all’evento, la rivoluzione a cui stavamo partecipando.

Quella storica diretta fu la prima volta in cui veniva aperto il sipario del progetto Ethereum ad un vasto pubblico italiano.  

Durante quella sera presentai la prima guida Italiana su come comprare e vendere Ether in sicurezza (oggi CriptoGenesis). Erano i tempi del wallet Mist (poi andato in disuso negli anni successivi) e Metamask era nato da poco più di 2 mesi.

A quel tempo molti pensavano che un Ether fosse chissà quale nuova e stramba forma di ortaggio. Ma chi comprese il potenziale si trovò con l’opportunità di acquistare un Ether per un controvalore di circa 11 euro.

CAPITOLO 5:

Vincere il destino e una missione da compiere

Tutti gli uomini nella vita hanno una missione da compiere. Molti non se ne accorgono, o peggio, non la scoprono mai.

Quando questa missione è unicamente incentrata sulla voglia di ammassare denaro, le grandi forze spirituali non si attivano, non entrano in gioco. 

Questo credo sia il primo motivo di fallimento di ogni nuova iniziativa. 

Quando hai chiaro il tuo perché, e questo perché ha un fine superiore, l’Universo si allinea a tuo favore ed è dalla tua parte. 

Il tuo perché deve essere vero, sentito, nasce dal profondo del cuore. Con Dio non puoi barare.

È stato questo perché a far nascere nel 2016 l’evento ImpattoReale, uno spazio di ricerca di strumenti e conoscenze sepolte nei meandri della storia per comprendere i mega-trend che si sviluppano sui mercati e nella società.

Dall’impatto che ha lo sviluppo della tecnologia nelle nostre vite, allo studio delle Leggi Naturali che regolano l’Universo, fino ad arrivare all’andamento dei mercati finanziari e a come questi sono interconnessi con il Tutto. 

ImpattoReale è la ricerca ad un dubbio millenario:

  • che ruolo gioca il destino nelle nostre vite, e dove entra in gioco il libero arbitrio?
  • Quanto di ciò che siamo è già scritto, e quanto dipende dalle scelte che compiamo giorno dopo giorno?


Il 2016 è stato per me un anno spartiacque.

Da quel momento la mia vita ha assunto un ritmo diverso. I sacrifici fatti negli anni precedenti hanno cominciato da qui a mostrarmi i loro veri frutti.

Questo è stato il momento in cui ho compreso che ero riuscito a ribaltare le mie condizioni economico-finanziarie.

Ed è stato il momento in cui ho compreso che non dobbiamo fuggire dal nostro destino. Al contrario, per quanto difficile, dobbiamo sforzarci di accettarlo. 

Perché dietro il dolore si nasconde l’oro della nostra vita. La nostra più grande opportunità di fare il salto. 

Ci sono dolori che non si riescono a superare. Forse non si riusciranno a superare mai. Perlomeno in questa vita. 

Ma oggi so che più riusciamo a farlo, più riusciamo ad accettare e a superare i nostri dolori, più la vita ci manifesterà bellezza.

Così caro lettore o cara lettrice, amico, conoscente o familiare, a te che hai dedicato minuti del tuo tempo per leggere questo riassunto del mio percorso, voglio ti arrivino forti le mie parole:

abbi fiducia in te stesso e nella vita. Sempre. Qualunque cosa accada.

Per Aspera ad Astra